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Procedura di emersione di lavoro irregolare. La Corte Costituzionale dichiara la parziale illegittimità dell’articolo 1-ter, comma 13, lettera c), del D.L. 78 del 2009 introdotto dalla L. di conversione n. 102 del 2009

Con sentenza n. 172 del 6 luglio 2012 la Corte Costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittimo   l’articolo 1-ter, comma 13, lettera c), del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78 (Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini), introdotto dalla legge di conversione 3 agosto 2009, n. 102.  La disposizione censurata riguarda l'esclusione dalla procedura di emersione di lavoro irregolare, per gli stranieri extracomunitari condannati, anche con sentenza non definitiva, per uno dei reati previsti dagli artt. 380 e 381 del c.p.p. A fondamento della sentenza è posta la mancata previsione della valutazione concreta della pericolosità sociale degli stranieri destinatari della disposizione. Tale norma, ad avviso della Corte, farebbe derivare automaticamente il rigetto della istanza di regolarizzazione del lavoratore extracomunitario dalla pronuncia nei suoi confronti di una sentenza di condanna per uno dei reati previsti dall’art. 381 del codice di procedura penale, senza prevedere che la pubblica amministrazione provveda ad accertare che il medesimo rappresenti una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato.

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