Varato il Piano Nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di migranti
Raggiunta il 10 luglio, nell'ambito della Conferenza Unificata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, l'intesa tra il governo, le regioni e gli enti locali sul Piano nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di migranti, adulti, famiglie e minori non accompagnati.
Il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, registrato dall’inizio dell’anno, ha reso necessaria una razionalizzazione del sistema di accoglienza che consenta di rispondere rapidamente e adeguatamente alla gestione dei migranti in arrivo nel nostro Paese attraverso un più incisivo coinvolgimento delle regioni e degli enti locali.
Il sistema ora adottato, basato sul Piano Operativo Nazionale, si articola in una fase di soccorso, gestita nei Centri di primo soccorso e assistenza nelle regioni di sbarco o limitrofe, seguita da una prima accoglienza e qualificazione dei cittadini stranieri presso centri regionali/interregionali (Hub) e in una fase di seconda accoglienza da attuare nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), appositamente potenziato e finanziato.
La novità consiste nel ricondurre a una governance di sistema, garantita dal ministero dell'Interno attraverso il coordinamento del tavolo nazionale e di quelli regionali, anche la presa in carico dei minori stranieri non accompagnati, da realizzare in strutture ad alta specializzazione e in centri SPRAR.
L’accordo, ispirato alla responsabile e solidale collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte, si pone come obiettivo la strutturazione di un sistema di accoglienza e integrazione dei migranti sul territorio.