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Giornata mondiale del rifugiato: alle ore 19 del 19 giugno concerto nella chiesa di S. Andrea al Quirinale a Roma

In occasione della “giornata mondiale del Rifugiato” il Presidente della Commissione Nazionale per il diritto di asilo, prefetto Angelo Trovato ha promosso ed organizzato, in collaborazione con l’associazione Centro Astalli, un concerto titolato “Rifugiati l’altra faccia della storia: musiche e parole per non dimenticare”.
L’evento si celebra nella suggestiva cornice della chiesa di S. Andrea al Quirinale, di proprietà del Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno ed avrà inizio alle ore 19 di giovedì 19 giugno 2014.
Musiche e suoni dal mondo: Luz y Norte Musical. Voce narrante: Massimo Wertmuller.
Per informazioni: 06-69000100   cna@interno.itsan-andrea-quirinale
 
Sant’Andrea al Quirinale. La chiesa, di architettura barocca, si trova nel rione Monti, in via del Quirinale 23, sul lato prospiciente la facciata della Manica Lunga del palazzo del Quirinale.
Sede del noviziato della Compagnia di Gesù e situata di fronte alla cosiddetta manica lunga del Palazzo del Quirinale, la piccola chiesa barocca, detta anche Sant'Andrea a Monte Cavallo, fu costruita tra il 1658 e il 1678 su progetto di Gian Lorenzo Bernini, grazie alla commissione del cardinale Camillo Pamphili, nipote di papa Innocenzo X. La facciata si apre su un piccolo sagrato dilatato da due ali concave, che danno l'impressione di uno spazio più ampio di quello reale. La pianta centralizzata, è ellittica, con l'asse maggiore trasversale e perpendicolare all'ingresso. Le due absidi laterali non sono occupate da cappelle; l'altare maggiore è costituito da una cappella in cui la pala d'altare è illuminata da una fonte di luce nascosta, secondo una tecnica scenografica cara al Bernini. Lo sguardo del visitatore viene attratto dal dipinto del martirio che, sorretto da angeli di stucco, come a teatro, viene portato sulla scena per lo spettatore. Per realizzare questo effetto, il Bernini utilizzò un mosaico di vetro su toni cangianti del blu, che diventa progressivamente più chiaro verso l’asse centrale. La piccola cupola è decorata da cassettoni dorati e le pareti sono ricoperte da preziosi marmi mischi. Nelle stanze annesse alla chiesa, attigue all'attuale comunità dei padri gesuiti, è posizionata la statua di San Stanislao Kostka morente, di Pierre Legros.
Di fronte all’ingresso il Bernini dispose una seconda facciata interna, al cui centro incastonò l’altare maggiore con alle spalle il quadro del martirio di Sant’Andrea che viene messo ancora più in rilievo dall’originale motivo delle coppie di colonne e dall’ampio timpano. Lo spazio interno è perfettamente delimitato lungo tutto l’asse longitudinale da una serie di pilastri. La decorazione in stucco, progettata dal Bernini ed eseguita da Antonio Raggi e altri tra il 1661 e 1666, con i putti e i cherubini sotto le finestre, costituisce una sorta di guida visiva all'evento centrale della chiesa, il Martirio di S. Andrea del Borgognone, dipinto sopra l'altar maggiore, e la Gloria del santo stesso in stucco sopra l'edicola a colonne che precede l'altare. Oltre alla pala dell'altare maggiore, di Guillaume Courtois, vi sono diversi quadri di notevole interesse, tra cui, nella prima cappella a destra, tre tele di Giovanni Battista Galli detto il Baciccia. Nella sagrestia, affrescata sulla volta in trompe-l'oeil, sono conservati gli antichi armadi di noce massiccio.

Ultima modifica:
15/04/2016 - 16:44