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Protocollo d’intesa tra Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione e Lions Club International Multidistretto Italy

L’attività di supporto ai migranti sarà realizzata attraverso Sportelli di ascolto e Sportelli di sostegno psicologico e psicoterapia presso i centri di accoglienza SPRAR

Il capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, prefetto Mario Morcone ed il Presidente del Consiglio dei Governatori  del  Lions Club International  Multidistretto Italy, professoressa Angela Maria Caruso, hanno firmato al Viminale, in data 9 maggio 2016, un  protocollo d’intesa, di durata triennale e rinnovabile, finalizzato ad attivare rapporti di collaborazione a sostegno dell’integrazione dei beneficiari di protezione internazionale, ospiti del sistema di accoglienza nazionale.

L’iniziativa, in linea con la funzione di impulso e promozione degli interventi di inclusione sociale a favore dei rifugiati, annoverabile tra i compiti istituzionali del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, rientra a pieno tra gli scopi dell’Associazione Internazionale dei Lions Clubs, in particolare per quel che riguarda la partecipazione attiva  ai beni culturali, sociali e morali della comunità.

L’attività di supporto ai migranti si realizzerà in concreto, secondo la condivisa volontà dei firmatari, attraverso Sportelli di ascolto e Sportelli di sostegno psicologico e psicoterapia da istituire presso i centri di accoglienza SPRAR con risorse umane individuate tra i soci Lions e Leo.

La scheda tecnica, allegata al Protocollo e parte integrante dello stesso, individua nel dettaglio l’attività degli operatori volontari dello Sportello di Ascolto e dello Sportello di Sostegno psicologico, i cui dati saranno trattati nel rispetto della normativa vigente in tema di protezione dei dati personali.

Il Protocollo d’Intesa,  che  non comporterà alcun onere finanziario a carico dell’Amministrazione, costituisce un segno tangibile della sinergia positiva esperibile tra apparati istituzionali ed associazionismo privato nel condiviso intento di intervenire concretamente a favore del miglior inserimento  sociale possibile degli stranieri  ospitati nei centri di accoglienza SPRAR.

Ultima modifica:
28/07/2016 - 14:37