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I boschi

Costituiscono la nota dominante del paesaggio tarvisiano, al quale conferiscono un tono di incomparabile bellezza, oltre che di ricchezza ecologica e forestale.Estendentisi per oltre i 2/3 della superficie della foresta, sono rappresentati principalmente dall'Abete Rosso (60% circa), Abete Bianco (10%), Pino Silvestre e Pino Nero d'Austria (4%) e dal Faggio (20%). 

La loro caratteristica colturale è il governo ad alto fusto ed il trattamento prevalente è a tagli successivi. Questi consistono in una serie progressiva di tagli, differiti nel tempo, di intensità e modalità variabile a seconda dell'età del soprassuolo, della specie e di altre componenti legate ai fattori ambientali della stazione. 
Con i Tagli successivi si tende ad aprire progressivamente il popolamento, in modo da favorire la nascita e lo sviluppo dei semenzali, al continuo miglioramento della composizione del soprassuolo arboreo, favorendo la mescolanza delle specie e ricercando una più conforme distribuzione delle classi diametriche. 
Rispetto al taglio raso, largamente adottato nella vicina Austria, questo tipo di intervento presenta indiscutibili vantaggi, primi tra i quali:

garanzia di una permanente copertura boschiva e quindi massima copertura idrogeologica del suolo;
miglioramento delle caratteristiche del suolo, favorite dalla parziale interruzione della copertura;
possibilità di regolare la composizione;
favorire la rinnovazione naturale;
perpetuità dei servigi indiretti, come la funzione estetico-sociale, ricreativa e paesaggistica. Il bosco che così si ottiene è la risultante della selezione operata dall'uomo sulle piante madri e dalla natura sui semenzali.

A questo trattamento si sottopongono, soprattutto, le specie Sciafile, Abete Rosso, Bianco, Faggio, anche se esso è largamente adottato, pur con modalità diverse, per le Eliofile, pinete di Pino Nero e Silvestre. I sistemi adottati e le direttive selviculturali eseguite sin dalla prima applicazione dei piani economici hanno permesso di realizzare un aumento della provvigione unitaria, ottenendo degli assortimenti di maggior pregio, migliorando la composizione delle specie e la struttura dei soprassuoli, gravemente compromesse dai tagli effettuati in precedenza.Il bosco naturale di Abete Rosso e Faggio, con la mescolanza di altre specie secondarie, secondo le caratteristiche della stazione, costituisce la tipica associazione della foresta di Tarvisio.