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Studenti della Sapienza al Viminale

Si è discusso di pluralismo religioso e immigrazione insieme a docenti e studenti dell'Università La Sapienza

Roma – Venerdì 24 giugno 2016 alle ore 10:00, presso Il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione - Direzione Centrale Affari dei Culti del Ministero dell’Interno, si è svolto un incontro sul tema delle relazioni Stato-comunità di fede nell’Italia contemporanea. L’appuntamento, inscritto nelle attività del Master di I livello in Religioni e mediazione culturale della Sapienza Università di Roma, ha visto la partecipazione del Prefetto Giovanna Maria Iurato, Direttore centrale degli Affari dei culti, del dott. Alessio Sarais, vice-Prefetto aggiunto della direzione centrale Affari dei culti, della prof.ssa Emanuela Prinzivalli, direttrice del Dipartimento di Storia, Culture, Religioni della Sapienza Università di Roma, del prof. Sergio Botta, direttore del Master di I livello in Religioni e mediazione culturale della Sapienza Università di Roma, della prof.ssa Laura Faranda, docente di Antropologia culturale e membro del Comitato didattico-scientifico del medesimo Master nonché del prof. Paolo Naso, docente di Scienza Politica e coordinatore del Master di I livello in Religioni e mediazione culturale della Sapienza Università di Roma. La visita, che ha visto anche la partecipazione degli studenti del Master in Religioni e mediazione culturale e di una rappresentanza di studenti di vari corsi di laurea della Sapienza, ha costituito un interessante momento di incontro e confronto su alcuni dei temi relativi al pluralismo religioso ed ai programmi di integrazione dei migranti.

L’incontro è stato introdotto dal Prefetto Iurato che ha delineato il quadro degli attuali rapporti tra lo Stato italiano e le comunità di fede in attesa di intesa, sottolineando l’importanza di progettare con le comunità stesse meccanismi di riconoscimento validi e funzionali che tengano conto delle esigenze dei diversi attori in campo.

Per presentare ed introdurre il tema dell’integrazione dei migranti è intervenuto il Prefetto Scotto Lavina che, ricostruendo l’attuale panorama normativo in materia di accoglienza - descritto dal Piano d’Accoglienza nazionale per migranti - ha sottolineato l’importanza di promuovere prassi positive di accoglienza e integrazione, contrastando così pregiudizi e tensioni sociali. In tal modo si può contribuire efficacemente alla crescita di un nuovo pluralismo religioso in Italia.

Il dott. Sarais, infine, ha risposto a numerose domande sollevate dall’uditorio approfondendo le procedure relative al riconoscimento giuridico degli enti confessionali e alla “nomina ministeriale” dei ministri di culto.  

“Valuto questa esperienza di incontro tra il Ministero e l’Università con grande favore – ha commentato a conclusione il Prefetto Iurato – perché  dà alle istituzioni l’occasione preziosa di presentarsi direttamente a giovani studiosi, condividendo con loro la complessità, la fatica ma anche la vitalità dell’azione amministrativa su materie delicate quali il pluralismo religioso e le politiche di integrazione. L’auspicio è, pertanto, che occasioni di questo tipo possano ripetersi  nel quadro dello scambio, al quale la Direzione dei culti annette grande importanza, tra il nostro Ministero e il mondo dell’Università e della ricerca”.

Ultima modifica:
06/07/2016 - 17:04