Lingue

Tu sei qui

Unità di Dublino

Incardinata nel Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno e nell’ambito della Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo, opera l’“Unità Dublino”.                                                                                                                

La struttura è preposta a determinare lo Stato membro UE competente dell’esame della domanda d’asilo presentata in uno degli altri Stati membri da un cittadino di un Paese terzo (o apolide) ai sensi della cd. normativa Dublino (attualmente del Regolamento (UE) 604/2013 in vigore dal 1 Gennaio 2014 in combinato disposto con il regolamento EURODAC, n. 603/2013), nonché a svolgere tutte le relative attività strumentali di supporto (interrogazioni parlamentari, modifiche normative, partecipazioni a riunioni, anche in sede UE) e quelle relative al contenzioso.

Lo scopo del Regolamento è duplice: garantire da un lato al richiedente che la sua domanda sarà effettivamente esaminata da uno Stato membro dell’UE e, dall’altro, evitare che un richiedente asilo presenti la propria istanza in più Stati membri. Si rende così responsabile del relativo esame un unico Stato, al fine di contrastare il fenomeno dell’‘asylum shopping’.

Per raggiungere gli obiettivi appena descritti, l’Unità Dublino ha il compito di scambiare informazioni sui richiedenti asilo, di verificare lo Stato Membro responsabile della valutazione della domanda di protezione internazionale, di organizzare i relativi trasferimenti.

L’attività, completamente informatizzata e svolta in inglese - lingua veicolare ufficiale - si articola principalmente in due flussi di lavoro, a seconda che si tratti di pratiche incoming, e cioè di verifica di responsabilità presentata da altri Stati Membri all’Italia, o outgoing, di verifica di responsabilità presentata dall’Italia agli altri Stati Membri.

Le criticità sono ben note in quanto, attualmente, il principale criterio di determinazione della responsabilità a valutare le domande di protezione internazionale è in capo allo Stato membro europeo di primo ingresso. Risulta infatti molto più complicata e articolata della verifica della categoria “2” EURODAC per le impronte, l’accertamento dei legami familiari e del rilascio dei visti.

Cruciale in tal senso è quindi mantenere i migliori rapporti con le omologhe autorità degli altri Stati membri; per le medesime ragioni alcuni Stati membri hanno distaccato presso l’Ufficio ufficiali di collegamento acciò designati.

L’Ufficio opera inoltre in stretta collaborazione con il Dipartimento della P.S., responsabile a livello periferico a ricevere le domande di protezione internazionale e della gestione dei data base per l’identificazione (Afis ed Eurodac) e, per i profili inerenti al rilascio dei visti, con il Ministero degli Affari Esteri (sistema i-VIS).

Ancora è fondamentale la cooperazione con le principali organizzazioni internazionali in materia di asilo, tra cui UNHCR ed OIM.

Dal 2013 l’Ufficio si avvale del supporto di EASO (European asylum support office); nel corso del 2014 l’attività di cooperazione si è particolarmente rafforzata determinando un caso pressoché esclusivo di ambiente di lavoro veramente europeo, con esperti distaccati pressoché da tutti gli stati membri.

           

Dal Settembre 2015, l’Unità Dublino, in diretta collaborazione con il Capo Dipartimento, opera per la realizzazione dell’Agenda Europea sulla migrazione per la cd. Relocation ai sensi delle decisioni del Consiglio Europeo 2015/1523 e 2015/1601.

             

Dal Febbraio 2016 è incardinato nell’Ufficio il progetto di Servizio Civile Nazionale Verso il superamento del cd. Muro di Dublino, grazie al quale venti giovani neolaureati, affiancano quotidianamente i funzionari ministeriali e gli esperti EASO e contribuiscono in particolare allo sviluppo normativo del Regolamento Dublino e del sistema comune di asilo europeo (CEAS) nel suo complesso.