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Le chiese

Roma chiesa di San Gregorio al Celio

Come appare dalla mappa  interattiva contenuta nell’Archivio digitale del FEC, il patrimonio di edifici ecclesiastici si fa più consistente nel procedere dal Nord al Sud della Penisola.

Nel territorio fra Piemonte, Liguria e Veneto si segnalano la chiesa di Santa Croce e Ognissanti a Bosco Marengo (Alessandria) e l’abbazia di Praglia a Teolo (Padova). Nell’area emiliana e umbro-marchigiana si devono ricordare almeno la basilica santuario di San Domenico Maggiore a Bologna, San Nicolò (o santuario di Santa Maria Goretti) a Corinaldo e l’abbazia del Beato Angelo a Cupramontana (entrambe in provincia di Ancona), e inoltre San Filippo Neri a Norcia. In Abruzzo è doveroso menzionare San Bernardino a L’Aquila e l’abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, in provincia di Chieti.

Tra gli edifici sacri della Toscana si annoverano esempi di assoluta eccellenza nella sola città di Firenze, con monumenti come San Marco, Santa Croce, Santa Maria Novella, Santa Maria del Carmine, Santo Spirito. Si deve segnalare poi, in provincia, almeno la chiesa di Santa Maria Assunta, annessa al grande centro di spiritualità rappresentato dall’abbazia di Vallombrosa.

Fra le numerose chiese nel Lazio, Roma soltanto ne conta una settantina, come Gesù e Maria al Corso, San Francesco Saverio del Caravita, San Lorenzo in Lucina, San Marcello al Corso, San Silvestro in Capite, Sant’Andrea della Valle, Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, Santa Caterina da Siena a Magnanapoli, Santa Croce in Gerusalemme, Santa Maria del Popolo, Santa Maria in Ara Coeli al Campidoglio, Santa Maria sopra Minerva, Santa Prassede all’Esquilino, Santa Pudenziana al Viminale, Santa Sabina all’Aventino, Santi XII Apostoli, Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino, Santissimo Nome di Gesù all’Argentina e molte altre. In provincia si deve segnalare almeno l’abbazia di Farfa a Fara in Sabina (Rieti).

Del consistente numero di chiese della Campania, una buona metà si trova a Napoli, anche qui con esempi di notevole importanza, come Maria Santissima del Carmine Maggiore, San Domenico Maggiore, San Gregorio Armeno, San Paolo Maggiore, Sant’Agostino degli Scalzi, Trinità degli Spagnoli e, soprattutto, Santa Chiara, che vanta il meraviglioso chiostro maiolicato annesso.

Di rilievo la presenza delle chiese del FEC anche in Puglia, Basilicata e Calabria. Ma la regione con il più alto numero di edifici sacri appartenente al Fondo è la Sicilia dove ad oggi se ne contano circa 270. A Palermo si possono citare, fra gli altri, i gioielli luminosi come Santa Maria dell’Ammiraglio o chiesa della Martorana e di Sant’Ignazio martire all’Olivella, mentre in provincia la celebre basilica di San Martino alle Scale, annessa all’omonima abbazia a Monreale. Infine, non si può dimenticare la Sardegna con le sue 20 chiese, di cui 8 a Cagliari. Fra queste ultime, la basilica santuario di Nostra Signora di Bonaria.

Sono di proprietà del FEC anche la maggior parte degli oggetti conservati nelle chiese, e, fra questi, i quadri, le statue, gli arredi sacri e le opere d’arte. Arnolfo di Cambio, Giotto, Masolino, Paolo Veneziano, Donatello, Masaccio, Pinturicchio, Benozzo Gozzoli, Ghirlandaio, Filippino Lippi, Antoniazzo Romano, i Della Robbia, Michelangelo, Tiziano, Giorgio Vasari, Guido Reni, Caravaggio, il Cavalier d’Arpino, Gian Lorenzo Bernini, Cosimo Fanzago, Domenico Antonio Vaccaro: sono alcuni degli autori, fra i più illustri e rappresentativi, dei capolavori conservati nelle chiese del Fondo.

Le chiese e le opere d’arte che vi sono contenute costituiscono l’oggetto delle fotografie digitali che si possono visionare nell’Archivio fotografico del Fondo edifici di culto .

Roma S. Ignazio