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I rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica

Ai rapporti dello Stato con la Chiesa cattolica fa esplicito riferimento l’articolo 7 della Costituzione, che prevede che “lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani”.
I suddetti rapporti, regolati originariamente con il Trattato e il Concordato del 1929, hanno trovato una nuova definizione nell’Accordo di revisione del 18 febbraio 1984 e relativo Protocollo addizionale intervenuto tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede.
A seguito della riforma sono stati elaborati dei testi pattizi successivi per dare attuazione a principi e norme del Concordato in specifiche materie.
Il più importante testo pattizio è la legge del 20 maggio 1985, n. 222, recante: “ Disposizioni sugli enti e i beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle Diocesi”, il cui Regolamento di attuazione è il D.P.R. 13 febbraio 1987, n. 33.

 

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